Era il 1957 quando venne lanciato nello spazio il primo satellite artificiale chiamato Sputnik. Questo evento diede inizio alla corsa tecnologica e spaziale iniziando una vera e propria sfida tra Russia e USA. Già agli inizi degli anni ’50 si respirava entusiasmo e ottimismo verso la tecnologia e c’era fiducia nel futuro prossimo, tant’è che molti settori di consumo ne furono influenzati: la moda, la musica, il cinema, l’architettura e ovviamente l’interior design con lo stile Space Age che ti porterà “verso l’infinito e oltre!”.
Durante questa epoca predomina la forma sferica per la maggior parte delle decorazioni e dell’illuminazione, ma anche per sedie e poltrone, librerie e tavolini. Spesso, se più sfere sono connesse tra loro, ricordano esplicitamente la forma dell’atomo e, ovviamente, del satellite Sputnik. Vale lo stesso per le imbottiture e i rigonfiamenti. Anche il settore dell'intrattenimento non faceva accezione e marchi come Weltron, Brionvega e Wega, per citarne alcuni, cavalcarono l'onda.
Quelli presentati sono diffusori monovia a lafga banda che si rifanno proprio a quell'epoca. Tipica realizzazione in materiale plastico con griglia in metallo. Cavo di circa 1,5 m direttamente in uscita dai diffusori con terminazione punto-linea, connessioni che primeggiavano all'epoca della loro commercializzazione.
Eccellent condizioni estetiche e funzionali.