Macchina di punta dei primi anni novanta, nata in collaborazione con Kodak per il settore audio video.
Negli anni novanta, prima dell'avvento dei masterizzatori per personal computer, lo stoccaggio delle fotografie in formato digitale era ad esclusivo pannaggio dei fotografi di professione visto gli alti costi delle apparecchiature.
Questa macchina consentiva, oltre che la riproduzione di normali CD audio (legge anche i nostri CDR), anche la visione delle fotografie che il fotografo avrebbe preventivamente preparato su supporto digitale (codifica diversa da quella dei nostri giorni). Lo standard non ebbe successo sul grande mercato e ben presto scomparve.
Cio' che rimane è però un apparecchio che, come tutte le prime creazioni, era progettato in maniera maniacale e costruito con materiali di prima scelta per evitare qualsiasi flop di lancio sul mercato: scheda a doppia faccia schermata con componenti selezionati, alimentazioni separate etc..
A prova di quanto sopra basti vedere la meccanica: la gloriosa CDM9 a movimentazione magnetica che troviamo montata anche su lettori di fascia alta quali Rotel, Arcam, Audiolab, Burmester, Krell, Micromega, Marantz, Mission, Naim, Quad..solo per citarne alcuni.
Lo stesso apparecchio veniva commercializzato direttamente da Kodak (che ha sviluppato il progetto con Philips) a nome PCD 880 e da Apple con il suo Power CD.