Sony CDP 552ESD - lettore CD vintage

Si tratta del primo lettore CD consumer ma anche per audiofili di Sony, dotato anche di un'uscita digitale. Per l'occasione il marchio nipponico aveva introdotto quella D dopo il marchio dei suoi prodotti migliori, la serie Esprit quindi ES-D.

All'interno c'è una sorta di anteprima dei futuri lettori X7: un robusto chassis placcato in rame, un corposo trasformatore da 35 VA-una potenza più del doppio di quella richiesta, uscita digitale coassiale bilanciata con trasformatore, cablaggio LC-OFC, condensatori molto selezionati (Nichicon Muse, Elna For Audio ecc.), generoso dissipatore di calore placcato in rame / sbarre collettrici in rame e cavi di cablaggio intrecciati che terminano su filtri passa-basso GIC.

L'unità ottica è una BU 1 a scorrimento magnetico: con le due guide magnetiche ma basata su Cerasin (una sorta di SBMC rinnovata con più polvere di ceramica) e senza pressofusione di alluminio.

Il circuito audio ha una configurazione twin mono L/R per evitare interferenze tra i canali. Il convertitore D/A è dotato del DAC integrato interno di nuova concezione "CX20152". Questo era un eccellente DAC che veniva utilizzato anche in macchine ammiraglie di altri produttori.
Il filtro digitale è inoltre dotato di sovracampionamento (doppio). Il CDP-552ESD poteva comunque essere utilizzato con il DAS-702ES, il convertitore esterno che si trovava a catalogo all'epoca.
Sebbene ormai abbandonato da tutti tranne che da Marantz Japan, sul retro del CDP-552ESD è stato messo un discreto ricordo delle origini del formato CD: un piccolo interruttore che consente di emettere un flusso audio digitale PCM o un flusso di dati "grafici".

Il CDP-552ESD è stato denominato CDP-650ESD negli USA; è stato ampiamente recensito ovunque e ha venduto molto bene - per quanto riguarda i CD, la Sony ha sempre dominato il mercato.

L'esemplare proposto è originale giapponese ed è stato convertito per poter funzionare a tensione europea di 230V.