Sansui AU X11 - amplificatore integrato stereo

Il Sansui AU-X11 è un amplificatore integrato stereo di alta qualità prodotto dalla celebre azienda giapponese Sansui, introdotto sul mercato nel 1980.

Con questo modello la Sansui ha voluto correggere delle imperfezioni tecniche che erano emerse dal suo predecessore, il modello AU X1. Ai lati pratici si tratta dello stesso apparecchio ma sono state riviste le disposizioni interne, nella parte centrale, delle amplificazioni. Sull'AU X1 infatti i corposi dissipatori dei due canali L e R erano stati appaiati centralmente posizionando i grossi condensatori di livellamento lateralmente. Questa configurazione però comportava un concentramento del calore in un unico punto, calore che poteva generare problemi dopo lunghe ore di funzionamento. Il nuovo disegno invece sposta centralmente i 4 condensatori e lateralmente e distanti i dissipatori. In questo modo il calore viene dissipano in maniera più efficente e le pregevoli caratteristiche sonore mantenute anche dopo molte ore di ascolto ininterrotto.

Altamente apprezzato dai collezionisti e dagli appassionati di hi-fi per la sua qualità costruttiva e sonora, dispone di un circuito di amplificazione separato per i canali sinistro e destro, con una configurazione a doppio mono, al fine di garantire una riproduzione precisa e dettagliata del suono stereo, alimentazioni separate con trasformatori dedicati per la sezione finale e la sezione preamplificazione.
Le soluzioni tecniche adottate, la totale assenza di controlli di tono e l’esagerata potenza erogata (160 watt/8 ohm) lo fanno assomigliare più ad un finale di potenza che ad un amplificatore integrato.

Sul frontale troviamo la dicitura "Super feedforward & DD/DC" dove DC indica che l'AU-X11 amplifica tutto da 0 Hz fino a 300 kHz utilizzando transistor molto veloci, nessun condensatore nel percorso del segnale e servo. I circuiti ad accoppiamento diretto sono più complessi ma tecnicamente migliori ed i servocircuiti mantengono al minimo le tensioni di offset CC.

DD sta per differenziale a diamante, riferendosi alla topologia del circuito che utilizza i transistor in una particolare configurazione simmetrica. Il circuito differenziale a diamante ha una struttura in cui i transistor sono appena assemblati a forma di diamante e il margine di corrente dello stadio di azionamento può essere aumentato all'infinito, realizzando così una risposta ad alta velocità dello stadio di azionamento.

La sezione di alimentazione utilizza un grande trasformatore toroidale per lo stadio di amplificazione di potenza con secondari distinti per il canale sinistro e destro atto a realizzare un doppio mono. Un grande trasformatore EI si occupa dello stadio di amplificazione di pre-drive, di preamplificazione line e preamplificatore phono MM e MC sinistro e destro. Quest'ultimo è dotato di ben 6 secondari distinti ad asservire gli stadi di alimentazione dei vari circuit in maniera indipendente.

Gli stadi di preamplificazione Phono sono particolarmente curati ed occupano buona parte del lato destro dell'amplificatore. Questa sezione (rigorosamente a FET) si compone infatti di ben 4 schede PCB snap-in di grandi dimensioni: una per lo stadio MM del canale sinistro ed una per il canale destro, una per lo stadio MC del canale sinistro ed una per il canale destro.

Si tratta di un amplificatore corposo che riesce a pilotare anche le casse più ostiche mantenendo una fedeltà del suono degna del marchio Sansui.

Attenzione: questo apparecchio è originale giapponese e va alimentato con una tensione di 100 VAC quindi, per poterlo collegare alla rete europea di 230 V, necessita di un trasformatore esterno. Questo viene fornito con l'apparecchio.