Si tratta di un prodotto Denon, quindi ingegnerizzato con tutti i crismi. Denon non produce meccaniche laser o altri componenti particolari ma concentra i suoi sforzi nella fase progettuale dei suoi apparecchi. Ne nascono sempre macchine ben costruite ed affidabili.
Questo lettore e registratore di minidisc non è da meno: meccanica Sony KMS 210A e stadio di conversione con due DAC di casa Burr Brown, i PCM 61P in versione L, e sistema ASLC a 20 bit con filtro digitale e sovracampionamento 8x.
Per i meno esperti: il supporto minidisc era un tempo in concorrenza con il supporto CD per occupare la fascia di mercato dell'audio digitale. I costi di produzione sia dei supporti che dei lettori però hanno dato ragione al CD che oggi tutti noi usiamo. Il minidisc aveva però dalla sua l'enorme vantaggio di essere più compatto e praticamente immune dai graffi essendo in un contenitore plastico che si apre automaticamente all'inserzione nel lettore. Queste due caratteristiche ne hanno infatti decretato lo standar dell'epoca per le registrazioni freelance e per il campo professionale dove compattezza e resistenza erano delle caratteristiche importantissime. La qualità di registrazione è ovviamente digitale e quindi non ha nulla da invidiare al supporto CD anzi..
Questo apparecchio è dotato della funzione di titolazione dei dischi sia utilizzando lettere maiuscole e minuscole che simboli. Inoltre è possibile modificare l'MD con le funzioni dividi, combina, sposta, cancella. e' possibile programmare la riproduzione in ordine di piacimento di 25 brani, avviare una riproduzione casuale come pure inserire la ripetizione di un brano come di tutto il disco.
Gli ingressi e le uscite sono sia analogiche che digitali ottiche. Dispone anche di ingresso digitale coassiale..
Dotato di telecomando originale ad infrarossi RC 257.